domenica 21 novembre 2010

AUTOSTIMA ED ERRORI

Questa sera desidero raccontare una storia che fa riflettere molto...

"Il coach mi faceva sudare. Ricordo in particolare un allenamento. "Stai sbagliando tutto, ricomincia, rifallo" Provai a fare quello che voleva. Non bastava. "Me lo devi Randy. Alla fine dell'allenamento resti qui a fare delle flessioni."
quando finalmente mi lasciò andare, l'allenatore in seconda venne a rassicurarmi. "Il coach ti ha messo sotto sul serio, vero?" Riuscii a malapena a balbettare un si.
"E' un buon segno" mi disse. "Quando sbagli e nessuno ti dice più niente, significa che si sono arresi"
E' una lezione che mi ha segnato per tutta la vita.
Quando vi rendete conto che state sbagliando e nessuno si preoccupa di farvelo notare, vuol dire che siete messi davvero male. Chi vi critica, in realtà, vi sta facendo del bene e significa che si preoccupa ancora di voi.
Si discute molto in questo periodo su come insegnare ai bambini l'autostima. Non è qualcosa che si può insegnare; è qualcosa che devono costruirsi da soli. Il coach operava in un'area vietata alle lusinghe. Autostima? Sapeva che c'era una sola maniera per insegnare ai bambini come svilupparla: dar loro qualcosa che non sanno fare, costringerli a lavorare sodo finchè non riescono. Poi si comincia daccapo con qualcos'altro e il processo ricomincia.
Quando il coach mi prese con sè, ero ancora un ragazzino maldestro di poco valore, senza forza e resistenza fisica. Ma mi fece subito capire che, lavorando sodo, il giorno dopo sarei riuscito in cose che allora non sapevo fare.
Capisco che oggigiorno un simile coach rischierebbe di essere esonerato dalla Federazione sportiva giovanile. E' troppo severo. I genitori si lamenterebbero."

Questo brano tratto da un libro molto interessante, mi ha dato la possibilità di riflettere nuovamente su un argomento a me decisamente molto caro e cioè l'autostima.
Ogni giorno incontro persone che non ne hanno e che si ritrovano a vivere una vita infernale per questo.
Spero possa essere di aiuto leggere queste poche parole.
Dentro di ognuno di noi c'è un tesoro che non aspetta altro che di essere svelato.
Buona fortuna!

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