mercoledì 27 ottobre 2010

EDUCARE FIGLI RESPONSABILI

Educare un figlio non significa incolpare, rimproverare, brontolare, fargli la predica e intimorirlo continuamente.
Formare non significa imporre, terrorizzare e neppure controllare. Per educare un figlio occorre rispettarlo, nutrire il desiderio sincero di aiutarlo e, ovviamente essergli di esempio.
Perchè un figlio diventi una persona responsabile è necessario che riconosca i suoi errori come NORMALI, che ne comprenda le cause e si impegni per correggere i comportamenti legati a quegli sbagli.
Una cosa che ho notato nello sport ma anche a scuola è che quando un bambino prende un brutto voto in genere si dice:" la maestra gli ha dato un brutto voto", quando invece va bene la frese che si pronuncia è ben diversa e suona più o meno così:"bravo hai preso un bel voto!".
Quindi quando le cose vanno male è indipendente da lui, quando vanno bene ne è l'unico artefice?
SE I BAMBINI NON RICONOSCONO I LORO ERRORI DIFFICILMENTE POTRANNO CORREGGERLI.
Se per caso identificate un simile atteggiamento nei vostri bambini cercate immediatamente di correggerlo spiegando che sbagliare è umano e naturale, ma che vanno compresi gli errori per non commetterli più in futuro.

Uno dei modi più semplici per rovinare la vita dei bambini è arrabbiarsi eccessivamente quando sbagliano, installando il loro il terrore di commettere errori. Quando lo ammettono cerchiamo di incoraggiarli a rimediare senza innervosirci.
Se ciò che desiderate è aiutare vostro figlio a crescere sicuro di sè dovrete permettergli di commettere degli errori e insegnargli ad imparare da essi.

UNA VITA FATTA DI PAURA DELLE RESPONSABILITA' PRODUCE BAMBINI E DOMANI ADULTI CHE INCOLPANO GLI ALTRI O IL SISTEMA O IL DESTINO DI QUALSIASI COSA ACCADA LORO. Incapaci pertanto di prendere iniziativa e costruire davvero il loro futuro.

Se desiderate invece che imparino ad essere responsabili che riconoscano i propri errori e ne sappiano trarre degli insegnamenti dovrete essere per primi di esempio!
Riuscite ad immaginare l'ammirazione, l'affetto ed il rispetto con cui i vostri figli vi guarderanno se avrete il coraggio di riconoscere i vostri errori davanti a loro?

Vi posso assicurare che sarà enorme e durerà molto a lungo. Questo lo affermo per esperienza personale.

Un'ultima cosa: quando un bambino sente di essere libero di assumersi la responsabilità delle proprie azioni, pensieri, sentimenti e comportamenti sviluppa la forza di NON ESSERE VITTIMA.
Così potrà vivere una vita da protagonista.

Buona serata e buona fortuna!
Ely

martedì 26 ottobre 2010

OGNI TANTO NASCE UN FUORICLASSE

Questa mattina mentre prendevo il caffè ho letto sulla gazzetta dello sport un articolo che mi ha riempito di gioia.
Forse pochi sanno chi è Matteo Manassero e cosa ha realizzato e sta realizzando nel mondo del golf.
Il suo merito è giocare con disinvoltura uno sport che in Italia viene definito per ricchi o per vecchi. In realtà non è così, ma ci voleva un fuoriclasse perchè si inziasse a parlarne e perchè ci fosse un po' di attenzione su questo argomento.
La cosa assolutamente meravigliosa è l'immagine di questo ragazzo che a soli 17 anni ha già collezionato una serie di record spaventosi e non si è montato assolutamente la testa.
E' sereno, dolce, umile e ben educato.
Speriamo che oltre che aiutare la diffusione del golf in Italia possa essere di esempio per molti giovani (e meno giovani) sportivi.
Buona serata.
Ely

lunedì 25 ottobre 2010

ESSERE CREATIVI

La creatività spesso si confonde con il talento degli inventori che scoprono qualcosa di nuovo, mai pensato prima.
In realtà non è sempre così, creatività è anche mescolare in modo nuovo e alternativo ciò che già c'è, creando una ricetta mai vista prima. (e non stiamo parlando strettamente di cucina, bensì di vita!)

LA CREATIVITA' E' UNA SCELTA.

E' il risultato di una decisione consapevole di pensare in modo diverso, di assumerci la responsabilità del nostro pensiero, di creare più strade per noi stessi.

Quando qualcuno vi dice "Devi cambiare! Trova una idea originale! Inizia a pensare!!" come reagite?
Se il primo pensiero è qualcosa tipo "E' impossibile." smettete direttamente di pensare perchè vi siete già costruiti intorno un limite.
Se invece guardate le cose da un altro punto di vista valutando che forse si può cambiare qualcosa, allora state facendo il primo passo verso una vita meravigliosamente creativa!
Buona serata!
Ely

sabato 23 ottobre 2010

Perchè guardarsi le spalle?

In questo periodo sono molto felice. Molte cose che desideravo si stanno poco per volta realizzando soprattutto in campo professionale ma anche personale. Le persone che ho vicino e mi vogliono bene mi dicono spesso che sono felici per me ma che è bene che io non parli troppo della mia gioia. Devo guardarmi le spalle dall'invidia e dalle possibili cattiverie.
Ma io mi chiedo perchè?
Quello che ottengo è frutto di lavoro, fatica, fortuna, solidarietà e molto altro. Tutti sappiamo che, a parte poche eccezioni, la vita non regala molto. Bisogna guadagnarsi i successi. Ma una volta raggiunti perchè non esserne felici?
perchè non esternare questa felicità?
Le persone che incontro, i ragazzi con cui ho la fortuna di parlare credo siano attirati e confortati dal sentire che ci sono persone che ce la fanno.
Se diciamo sempre e solo quando va male non possiamo poi lamentarci che i giovani non credano nel futuro.
Io vorrei con la mia gioia di vivere, lavorare e crescere dare speranza a chi incontro. La speranza che mi ha aiutato quando è morto mio padre, la stessa che mi ha sostenuto quando credevo di non avere un futuro, quella che oggi mi fa sorridere, gioire e ringraziare il cielo per dove sono ora e per dove arriverò domani.
Perchè la vita deve essere un disco rotto in cui ci si lamenta di ciò che non funziona, intervallata da brevi parentesi in cui accade qualcosa di felice?
Io ho deciso di ribaltare questa consuetudine.
Desidero che la mia vita sia un percorso di gioia, intervallato da attimi magari di tristezza o difficoltà.
Per questo non mi guardo le spalle e adoro dire che, dopo aver passato periodi bui e momenti difficili, sono felice, soddisfatta e serena.
Auguro la stessa cosa a tutti voi.
Ely

mercoledì 20 ottobre 2010

siate felici!

Oggi un amico mi ha inivato questo splendido viedo che regalo a tutti, con l'augurio che possiate essere felici se ancora non lo siete.



Buona giornata
Ely

martedì 19 ottobre 2010

Cosa vogliono le donne?

Qualche mese fa ho svolto un corso con un amico. Durante la serata, questo amico ha letto una storiella trovata in internet davvero illuminante su noi donne!
Per gli uomini... leggete con attenzione! E per le donne... leggete e, magari, sorriderete anche voi ritrovandovi un po' in questo divertente racconto!

"Un giorno il giovane Re Artù fu catturato ed imprigionato dal sovrano di un regno vicino. Mosso a compassione dalla gioia di vivere del giovane, piuttosto che ucciderlo, gli offrì la libertà, a patto, però, che rispondesse ad un quesito molto difficile: cosa vogliono veramente le donne?
Artù avrebbe avuto a disposizione un anno, trascorso il quale, nel caso in cui non avesse trovato la risposta, sarebbe stato ucciso. Un quesito simile avrebbe sicuramente lasciato perplesso anche il più saggio fra gli uomini ed al giovane Artù sembrò una sfida impossibile, tuttavia, avendo come unica alternativa la morte, Artù accettò la proposta, e fece ritorno al suo regno.
Ivi giunto, iniziò a interrogare chiunque: la principessa, le prostitute, i sacerdoti, i saggi, le damigelle di corte e via dicendo, ma nessuno seppe dargli una risposta soddisfacente. Ciò che la maggior parte della gente gli suggeriva era di consultare una vecchia strega, poichè solo lei avrebbe potuto fornire la risposta, ma a caro prezzo, dato che la strega, era famosa in tutto il regno, per gli esorbitanti compensi che chiedeva per i suoi consulti. Il tempo passò... e giunse l'ultimo giorno dell'anno prestabilito, così che Artù non ebbe altra scelta che andare a parlare con la vecchia strega, che accettò di rispondere alla domanda, solo al patto di ottenere la mano di Gawain, il più nobile dei cavalieri della Tavola Rotonda, nonchè migliore amico di Artù! Il giovane Artù provò orrore a quella prospettiva.. la strega aveva la gobba ad uncino, era orrenda, aveva un solo dente, puzzava di acqua di fogna e spesso faceva dei rumori osceni! Non aveva mai incontrato una creatura tanto ripugnante. Perciò rifiutò di accettare di pagare quel prezzo e condannare così l'amico a sobbarcarsi un simile fardello! Gawain, venuto al corrente della proposta, volle parlare ad Artù dicendogli che nessun sacrificio era troppo grande per salvare la vita del suo re e la tavola rotonda e che quindi avrebbe accettato, di buon grado, di sposare la strega. Il loro matrimonio fu pertanto proclamato e la strega finalmente rispose alla domanda: "Ciò che una donna vuole veramente è: essere padrona della propria vita". Tutti concordano sul fatto che dalla bocca della strega era uscita senz'altro una grande verità e che sicuramente la vita di Artù sarebbe stata risparmiata. Infatti il sovrano del regno vicino risparmiò la vita ad Artù e gli garantì piena libertà. Ma che matrimonio avrebbero avuto Gawain e la strega? Artù si sentiva lacerato fra sollievo ed angoscia, mentre Gawain si comportava come sempre, gentile e cortese. La strega al contrario esibì le sue peggiori maniere.. mangiava con le mani, ruttava e petava, mettendo tutti a disagio. La prima notte di nozze era vicina e Gawain si preparava a trascorrere una nottata orribile, ma alla fine prese il coraggio a due mani ed entrò nella camera da letto, ma.... che razza di vista lo attendeva! Dinnanzi a lui, discinta sul talamo nuziale, giaceva semplicemente LA PIU' BELLA DONNA CHE AVESSE MAI VISTO. Gawain rimase allibito e non appena ritrovò l'uso della parola (il che accadde dopo diversi minuti) chiese alla strega cosa le fosse accaduto. La strega rispose che era stato talmente galante con lei quando si trovava nella sua forma repellente, che aveva deciso di mostrarglisi nel suo altro aspetto e che per la metà del tempo sarebbe rimasta così mentre per l'altra metà sarebbe tornata la vecchiaccia orribile di prima. A questo punto la strega chiese a Gawain quale dei due aspetti avrebbe voluto che ella assumesse di giorno e quale di notte. Che scelta crudele! Gawain iniziò a pensare all'alternativa che gli si prospettava: una donna meravigliosa al suo fianco durante il giorno, quando era con i suoi amici ed una stregaccia orripilante di notte? O forse la compagnia della stregaccia di giorno e una fanciulla incantevole di notte con cui dividere i momenti di intimità?

Voi uomini cosa avreste scelto al posto di Gawain?
.....................................

Il nobile Gawain disse alla strega che avrebbe lasciato a lei la possibilità di decidere per se stessa. Sentendo ciò, la strega gli sorrise e gli annunciò che sarebbe rimasta bellissima per tutto il tempo proprio perchè Gawain l'aveva rispettata e l'aveva lasciata essere padrona di se stessa!"

Spero che questa divertente storia abbia strappato un sorriso alle signore e abbia illuminato un pochino i signori!

Buona notte!

giovedì 14 ottobre 2010

Una riflessione di quest'estate

Ad agosto ho frequentato un corso davvero interessante e utile.
Durante una delle prima giornate ci è stato chiesto di scrivere su un quadernetto cosa sentivamo nel cuore in quel momento.
Vorrei condividere ciò che io ho scritto.

"Quando pensi che una cosa sia impossibile, guarda chi sta peggio e riesce. Domandati come fa, dove trova la forza, per chi lo fa.

Porta dentro di te chi non c'è più, ricorda il meglio che ti ha dato, assumiti la responsabilità di mantenerlo in vita con il ricordo e cerca di fare lo stesso con chi ti è vicino.

Non porti limiti perchè la vita è una, può essere un cammino meraviglioso o un inferno.
Spetta a te decidere.

AMA LA VITA PERCHE' SOLO COSI' POTRAI AMARE TE STESSO E GLI ALTRI."

Vi auguro ogni bene. auguro a tutti di poter vivere la serenità e la gioia che io provo ogni giorno della mia vita.
Buona fortuna.
Ely

mercoledì 13 ottobre 2010

LA STRADA PER LA VITA

E' molto tempo che penso a tutto ciò che mi è capitato negli ultimi anni... Eventi straordinariamente belli e altri inesorabilmente dolorosi.
Da quando mio papà è morto, 9 anni fa, mi sono sentita trascinata dagli eventi. Era come se fossi spettatrice della mia vita, come se non fossi proprio io a decidere cosa dovevo fare. Per lungo tempo ho solo "reagito agli eventi".
Poi qualcosa è cambiato... Cosa direte voi.
Mi sono ritrovata, ho scoperto finalmente chi ero e chi volevo diventare.
Oggi quando ne parlo con i ragazzi, mi accorgo che stentano a crederci, mi vedono sicura, in carriera, mamma, libera professionista e non possono pensare che fino a qualche tempo fa mi trascinavo per il mondo senza sapere bene in quale direzione muovermi.
Cerco di farlo capire loro perchè avere questa informazione li tranquillizza e li aiuta. Non necessariamente le persone che hanno "apparentemente" successo e sicurezza agli occhi degli altri, ritengono di esserlo effettivamente
Inoltre dovremmo capirci su cosa intendiamo per successo e sicurezza.
In ogni caso... mi chiedo a volte se sia stata la fortuna,la bravura o un mix delle due ad aiutarmi a intraprendere un percorso che mi ha portato a capire cosa voglio fare e chi desidero diventare.
In realtà la risposta che mi sono data è la seguente:
NON MI SONO ACCONTENTATA, SONO STATA ALL'ERTA E SEMPRE PRONTA A VEDERE COSA LA VITA MI POTEVA OFFRIRE.
Non ho paura di rimboccarmi le maniche, non temo la concorrenza (anche se la tengo comunque d'occhio!), mi assumo le mie responsabilità NEL BENE MA SOPRATTUTTO NEL MALE, prendo dei rischi (cercando sempre di fare qualche calcolo!).
Ultima cosa.... cerco di imparare dagli errori! Capita di sbagliare e quando mi succede mi incavolo davvero molto e mi dispiaccio, però so che ricapiterà, è inevitabile.
Ciò che invece so di poter evitare è COMMETTERE PIU' VOLTE LO STESSO ERRORE. Quando mi succede allora difficilmente me lo perdono! Se proprio devo sbagliare... VOGLIO (non desidero, VOGLIO ANZI ESIGO) di avere almeno la soddisfazione di fare sempre errori diversi!
Questa forse è una parte della ricetta che mi ha portato dove sono ora.
Provate a cucinarla anche voi... aggiungete, togliete, modificate, fate ciò che ritenete più opportuno per voi e... buona fortuna.
A presto
Ely

lunedì 11 ottobre 2010

PAURA DI SPLENDERE

"La nostra più grande paura non è quella di non essere all'altezza. La nostra paura più profonda è quella di essere potenti oltre ogni immaginazione. E' la nostra luce e non le tenebre che ci spaventa di più.
Ci chiediamo: chi sono io per rifulgere ed essere straordinariamente attraente, ricco di doti meravigliose e semplicemente favoloso?
IN REALTA' CHI SEI TU PER NON ESSERLO?" (Marianne Williamson)

Direi che queste parole si commentano da sole.

Buona serata a tutti

giovedì 7 ottobre 2010

ACCETTA IL CONSIGLIO

Io adoro leggere, e leggendo trovo spesso brani che mi ispirano particolarmente. E' incredibile come anche all'interno di libri che magari non ci entusiasmano si possano nascondere perle di rara bellezza, o come in testi meravigliosi possa anche non esserci qualcosa che accende una miccia dentro di noi.

Voglio condividere un brano dal testo stupendo con cui terminava un film. La versione itaiana è stata prodotta da Linus e io l'ho letta su un libro di Livio Sgarbi. E' una serie di raccomandazioni alcune delle quali forse ve le siete sentite dire dalla nonna, che racciudono tutto il sapere e il sapore dell'esperienza di una vita!
Buona lettura :)

ACCETTA IL CONSIGLIO:

"Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi.
Non eri per niente grasso come ti sembrava.

Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta
quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.
i veri problemi della vita sanno sicuramente cose
che non ti erano mai passate per la mente.
Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro
di un pigro martedì pomeriggio.

Fa' una cosa ogni giorno che sei spaventato.... canta.
Non essere crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti. Non perder tempo con l'invidia.
A volte sei in testa. A volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.

Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d'amore,
butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.

Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco
a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.

Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno
partite ti macheranno.
Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario
di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,
ma non rimproverarti neanche.

Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi.
Senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.

Balla.
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza. Ti fanno solo sentire orrendo.

Cerca di conoscere i tuoi genitori.
Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli.
Sono il migliore legame con il passato
e quelli che probabilmente avranno più cura di te in futuro.

Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni,
i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze, geografiche e di stili di vita,
perchè più diventi vecchio,
più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.

Sii cauto nell'accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,
ripulirlo,
passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo
per più di quel che vale.
Ma accetta il consiglio.... per questa volta! "

Alcune cose sono condivisibili, altre no. La cosa che più mi piace di questo brano è che mi fa pensare ogni volta che lo leggo.. mi costringe a rilfettere su ciò che faccio e sul valore che do alle cose e al tempo!
Spero possa essere lo stesso per voi!

Buona serata

martedì 5 ottobre 2010

IL PRINCIPE GOBBO

"in un regno lontano, un re aveva un figlio che era nato gobbo.
A ogni compleanno del principe, suo padre gli regalava tutto ciò che desiderava. Così, quando compì sedici anni, chiese un regalo molto speciale: voleva una statua che lo raffigurasse, MA SENZA LA GOBBA.
Il padre acconsentì e fece venire i migliori scultori del regno, a cui ordinò di scolpire una statua del figlio nel marmo più pregiato, senza raffigurare la gobba.
Così fu, e il giorno del suo sedicesimo compleanno il re gli donò la magnifica scultura, che venne collocata nei giardini del palazzo. Nel marmo il principe splendeva COME UN CAVALIERE BELLO E MAESTOSO.
Ogni giorno il principe contemplava la bellissima figura di marmo, desiderando con tutte le sue forze di assomigliarvi.
L'intensità del suo desiderio era così grande che giorno dopo giorno diventava sempre più simile alla scultura, finchè un bel giorno la gobba svanì e il principe divenne tale e quale l'imponente cavaliere raffigurato nella statua."

Potere della mente, del desiderio e della voglia di ottenere davvero qualcosa!
Magari non sarà possibile superare proprio tutti i limti ma quelli che ci poniamo noi... buttiamoli via!

Buona notte a voi, al cielo e alle stelle!

domenica 3 ottobre 2010

SVILUPPARE CARISMA

Spesso si pensa che il carisma sia una qualità innata, un talento con il quale o nasci oppure no. In realtà è stato dimostrato che non è così, ci sono delle caratteristiche che possono essere acquisite con esercizio che aiutano ad acquisire o accrescere la prorpia influenza sugli altri e quindi il carsima personale.

Intanto bisogna partire definendo le caratteristiche di questa importante competenza:
- CONVINZIONI CARISMATICHE che rappresentano ciò che penso su di me, sugli altri, sulle critiche che mi vengono rivolte e quale è la mia filosofia nei comportamenti con gli altri.

- STATI CARISMATICI: rappresentano come mi sento con me stesso e con gli altri (sicurezza, simpatia, concentrazione, ecc)

- COMPORTAMENTI CARISMATICI: come mi atteggio, in che modo riesco a utilizzare la mia voce, come gestisco la mia "immagine pubblica"

- ABILITA' CARISMATICHE: quanto sono in grado di creare rapporti positivi con gli altri, farli sorridere divertendo, persuadere e comprendere gli altri.

Apprendere alcune o tutte le capacità sopra elencate permette di accrescere la propria influenza sugli altri sia a livello personale che professionale e di conseguenza essere ascoltati con interesse, avere persone vicino desiderose di collaborare con noi per ottenere risultati positivi e molto altro.
Essere carismatici permette di migliorare notevolmente la propria qualità di vita, sempre che si utilizzi questo "potere" in modo positivo e non a scapito o a danno altrui.

Vi lascio con un piccolo filmato di seguito di una persona NOTEVOLMENTE CARISMATICA che spero possa essere di ispirazione!




Buona domenica

venerdì 1 ottobre 2010

UNA NUOVA SFIDA!

Una segnalazione per i visitatori! Da questo mese ho iniziato una collaborazione con un sito che parla di golf! Sia per giocatori esperti che per chi volesse solo capire cosa è questo sport ancora così poco conosciuto che però vede ben due italiani alle vette della classifiche mondiali!
Se volete andate a leggere i miei articoli e fatemi sapere cosa ne pensate!
Grazie e buona serata!