lunedì 14 dicembre 2015

IL LINGUAGGIO SEGRETO DEI BAMBINI - TRACY HOGG

Buongiorno a tutti, sto di recente leggendo questo bellissimo libro. Dieci anni fa quando ho avuto la prima figlia ho letto "Il linguaggio segreto dei neonati" sempre della stessa autrice e lo avevo trovato geniale. Ora, neomamma di due bellissimi gemelli ho deciso di partire d'anticipo e leggere il seguito, dedicato ai bimbi tra 1 e 3 anni. Devo dire che ancora una volta Tracy Hogg mi ha stupito per la sua chiarezza e semplicità e per un imperativo che dobbiamo sempre tenere presente quando abbiamo a che fare con bambini piccoli: SONO PICCOLI ADULTI e come tali vanno trattati. Ogni volta che mi rivolgo ai miei figli o che faccio loro qualcosa dunque mi chiedo: se facessero a me questa cosa come mi sentirei? Semplice ma efficace. Alcuni esempi: quando mi avvicino per cambiare loro il pannolino li avviso di quello che sto per fare, al momento del bagnato spiego loro che tra poco ci laveremo e che poi ci sarà la pappa, quando piangono parlo con loro cercando di interpretare ciò che stanno cercando di dirmi. Crescendo questa cosa diventa sempre più importante anche per lo sviluppo del linguaggio e per la loro capacità di interagire con voi. Stanno per arrivare le vacanze di Natale... in questo periodo che sarete più tranquilli fatevi un regalo e fatelo anche ai vostri figli: GUARDATELI con interesse, come se fossero davvero di piccoli adulti. Chiedetevi cosa cercano di dirvi, chiedetevi che persone sono e interagite con loro divertendovi il più possibile, con sincero interesse. Questo potrebbe essere il migliore regalo di Natale che farete a loro e a voi stessi. Questi attimi non torneranno più! Un abbraccio a tutti quanti! Ely

venerdì 13 novembre 2015

BRACCIALETTI ROSSI- ALBERT ESPINOSA

Buongiorno a tutti, mi scuso per la latitanza di questo periodo... Il mese scorso sono nati i miei gemelli e sono stata come sempre molto impegnata a vivere e ho avuto poco tempo per scrivere. Eccomi qui però di nuovo con una riflessione nata dalla lettura di un articolo che segnalava il libro indicato nel titolo del post. L'articolo parlava di un argomento poco felice che tutti cerchiamo di evitare e cioè LA MORTE. Ciò che mi è piaciuto era la filosofia presentata nello stesso... la logica è: chi tiene presente di essere mortale e affronta la cosa ha la possibilità di vivere meglio. Cito una frase dall'articolo: "Pensiamo che siano i vivi a chiudere gli occhi ai morti, in realtà sono i morenti che aprono gli occhi ai vivi". Quale è la logica? quando ci dobbiamo confrontare con il tema della morte, o perché una persona cara viene a mancare oppure perché ci troviamo nella condizione di essere malati, rivalutiamo la nostra vita e cerchiamo di viverla meglio. Paradossalmente quindi pensare che siamo "a termine" ci regala la possibilità di godere di più e in modo diverso la vita. In effetti a me è capitato di confrontarmi presto con il tema dato che mio padre è morto improvvisamente quando avevo 23 anni. Da allora nessun problema mi ha più spaventato quanto prima. Pensavo che qualsiasi cosa fosse stata era sempre meno terribile della morte di mio papà... Inoltre da allora ho imparato a vivere cercando di considerare che non so quanto tempo ho ancora a disposizione. Certo ho 37 anni e mi sembra lontano il concetto di morte. Sappiamo purtroppo però che si può morire anche molto giovani. Io quindi vivo ogni giorno come se fosse l'ultimo. Cercando di godere di qualsiasi cosa mi capiti, cercando di amare e dimostrare il mio amore a chi mi sta vicino, tentando di essere generosa e aperta verso gli altri. Pensateci... cosa fareste di diverso se sapeste che rischiate di morire a breve? Sarà anche un pensiero che ognuno di noi cerca di allontanare dalla mente, ma vi assicuro che è il miglior pensiero che può accompagnare una vita piena. Leggete magari il libro che ha dato il titolo al post e fate una riflessione sul tema. State certi che vi sarà di aiuto per vivere meglio. Buona giornata e buona vita! Ely

giovedì 1 ottobre 2015

INSEGUIRE I PROPRI SOGNI

Buongiorno a tutti, vi propongo una riflessione che mi tocca proprio da vicino in questo periodo e per farlo cito una piccola storia trovata su un libro.. Il primo giorno di Università, un giovane studente, mentre stava per entrare in aula urtò un anziano signore. "scusi tanto, professore" mormorò con grande imbarazzo. "non preoccuparti... e comunque io non sono un professore ma una matricola come te." "mi permetta l'indiscrezione: ma quanti anni ha?" chiese il giovane al colmo della meraviglia. "Settantasette", rispose l'uomo pieno di entusiasmo. "E cosa studia?" chiese ancora il giovane. "Ingegneria: ho sempre desiderato farlo, e adesso posso finalmente seguire i miei sogni!" Il giovane non riusciva a riprendersi dallo sconcerto. "Senza offesa, ma per laurearsi serviranno almeno tre anni, e quel giorno lei ne avrà ottanta!" L'uomo guardò il giovane dritto negli occhi e sorrise. "Se Dio vuole, avrò ottant'anni sia che insegua i miei sogni sia che non lo faccia." Questa bellissima storia fa riflettere molto. Ci sono cose per le quali convenzionalmente pensiamo ci siano dei tempi stabiliti. Certo alcune vanno fatte in un certo momento e poi non possono più essere fatte, ma sono molte meno di quelle che pensiamo noi. Vorrei invitarvi a pensare ai sogni che avete nel cassetto... Per prima cosa spero che ne abbiate perché non avere più sogni significa vivere una vita meno ricca. Secondo me ad ogni età si dovrebbero avere dei sogni. Andando avanti con gli anni saranno meno, magari avranno una scadenza più corta... in ogni caso la capacità di sognare, di guardare oltre la mera realtà è una caratteristica specifica dell'essere umano è quella che ci permette e ci ha permesso di progredire più velocemente rispetto agli animali. Coltivate i vostri sogni e poi ogni tanto prendetene uno e dategli una scadenza in modo da farlo diventare un obiettivo. La differenza tra sogno ed obiettivo infatti è che il sogno è una cosa che "farò" ma non si sa bene quando; l'obiettivo è caratterizzato da una scadenza ben precisa. E allora.... scegliete un cassetto di casa... riempitelo di sogni... e poi ogni tanto tiratene fuori uno e realizzatelo. Ne basta anche uno piccolo. Questo renderà la vostra vita più ricca e felice. Buon sogno e buona vita a tutti! PS la cosa mi riguarda da vicino perché mi sono di recente iscritta di nuovo all'università per coronare un sogno rimasto nel cassetto per 14 anni. Prenderò una seconda laurea in Ingegneria!!!! A presto Ely

giovedì 10 settembre 2015

BUONA SCUOLA... DI POSSIBILITA'

Buongiorno a tutti, anche questa volta non scrivo da un po' perché sono stata molto impegnata a vivere!! In questo periodo ho lavorato molto con docenti di varie scuole sulla gestione della classe e dei conflitti in ambito scolastico e vorrei fare una riflessione. La scuola è un piccolo mondo in cui i giovani cercano, oltre ad acquisire dei contenuti, anche di imparare un po' a vivere nella società. E' incredibile quante cose accadono nella scuola. La cosa buffa è che si crede e si dice spesso che la scuola è lontana dal mondo lavorativo. In realtà per alcuni aspetti i due mondi sono vicinissimi, quasi sovrapposti e possono imparare tanto uno dall'altro. In che senso scrivo questo? Nel senso che i conflitti, le problematiche interpersonali, gli scontenti, i pettegolezzi, i sotterfugi accadono tanto a scuola quanto in azienda con più o meno le stesse modalità. Nella azienda così come nella scuola ci sono persone di scarsa competenza che impongono la loro autorità, così come ci sono professionisti straordinari che fanno un lavoro ottimo. In entrambe spesso si deve fare molte cose in poco tempo e si ha la sensazione di essere sottopagati. In entrambe si chiede di fare molto con poco... Potrei andare avanti ancora molto con i parallelismi sia positivi che negativi. In realtà mi interessa lanciare un messaggio: tutti i sistemi hanno pregi e difetti, ovunque si trovano persone buone o cattive. Quello che è fondamentale a scuola è che ci sono i ragazzi e indipendentemente da incomprensioni, mancanza di fondi e di strutture, malcontenti e antipatie ciò che è importante è fare tutto quanto ci è possibile per aiutare gli studenti a far funzionare il cervello diventando pensatori autonomi e consapevoli. E, cosa ancora più importante, va ridato loro il SENSO DI POSSIBILITA'. Ciò che dico sempre alle platee di giovani e meno giovani è E' DIFFICILE ED E' POSSIBILE. Io ho 37 anni, non so se definirmi giovane, di mezza età, adulta... non saprei. Quello che so è che finché sarò in vita penserò sempre che i cambiamenti siano possibili partendo da noi. Se aspettate che cambi l'altro potrete aspettare tutta la vita. Io preferisco vivere agendo piuttosto che aspettando. Evitate di sprecare tempo lamentandovi per ciò che non funziona, iniziate a fare la vostra parte perché le cose cambino. Vi auguro buon anno scolastico e buona vita. Siate un esempio di azione e siate felici. Ely

martedì 21 luglio 2015

NELSON MANDELA - SCUOLA E CULTURA

Ciao a tutti, è finita da poco la scuola e molti genitori e studenti si chiedono se valga ancora davvero la pena investire nella formazione e nella cultura. Certo la crisi ha aperto un dibattito ed una riflessione su tante cose. Secondo me valutare le proprie scelte è sempre utile purché lo so faccia su delle basi informative solide. Volevo citare una bella frase di Nelson Mandela sulla cultura perché secondo me è un buon punto di partenza per poter affrontare questo argomento: "Una buona testa e un buon cuore sono una combinazione formidabile. Ma quando ci aggiungi una lingua o una penna colta, allora hai davvero qualcosa di speciale." STUDIARE VALE DAVVERO? molti studenti spesso me lo chiedono, se lo chiedono. Anche i genitori se lo chiedono perché ad un osservatore superficiale può sembrare che così non sia. In realtà sono cambiate molto le cose rispetto a 25/20 anni fa. Oggi bisogna fare tante cose.... crearsi una formazione solida studiando e riflettendo su ciò che si studia. Non è sufficiente un diploma o una laurea qualunque, vanno siete quelle scuole che coltivano l'eccellenza nel campo che più ci piace. Oltre a questo bisogna fare esperienze di vita che permettano di costruire delle competenze trasversali quali la capacità di lavorare in gruppo, la motivazione al risultato, l'abilità di superare le difficoltà, negoziare, mediare... Tante sono le cose che vengono richieste a giovani ed adulti perché il mondo del lavoro si è complicato. Allora posso lasciarvi con uno spunto...STUDIARE VALE DAVVERO, quando la scelta è ponderata in modo adeguato. Non serve studiare a caso, in un luogo qualsiasi, una materia qualunque. Anche se fatto con competenza inoltre, lo studio da solo non basta. Trovo che questa sia una sfida stimolante per un giovane che lo porta ad immaginare il suo percorso formativo come uno splendido bouquet composto da tanti fiori diversi: il tipo di scuola, le materie. le attività extrascolastiche, i viaggi, lo sport, il volontariato... Ognuno scelga la combinazione di "fiori" che più si addice al suo sentire. In questo modo l'investimento di tempo, soldi e cervello sarà ben ripagato. Auguro a tutti un'ottima vita e siate certi che il futuro è a colori! Ely

venerdì 3 luglio 2015

NON DIMENTICATE DI ESSERE FELICI!

Ciao a tutti, il titolo del post si riferisce ad un libro che ho intenzione di acquistare presto... appena ho smaltito i 6 precedentemente comprati!!! Volevo però fare una riflessione veloce... ESSERE FELICI... che bel proposito. Molti purtroppo non ce la fanno. Indubbiamente ci sono situazioni che davvero rendono difficilissimo poter vedere un lato positivo. Penso a quando si è malati o peggio un proprio caro non sta bene. O ancora quando ci sono problemi di lavoro o economici. Escluse le situazioni più critiche però ci sono anche moltissimi di noi che potrebbero davvero regalarsi momenti di felicità ma proprio non ci riescono... Io ne ho passate tante, alcune davvero brutte, però col tempo ho imparato studiando e lavorando su di me che la felicità non si raggiunge grazie a qualcosa che ottieni o che fai. Di sicuro non è legata alle cose materiali. la felicità è forse più la capacità di sentirsi sereni di fronte alle situazioni, la consapevolezza di potercela fare e di avere un futuro. La capacità di vedere scenari possibili diversi magari da una vita attuale che non va proprio come vorremmo. E soprattutto l'attenzione alle piccole cose gioiose di ogni giorno. Ce ne sono tante che diamo per scontate.... EVITATE DI DARE PER SCONTATO CIO' CHE AVETE... NON LO E' AFFATTO. Vi lascio con una piccola provocazione.... Siete capaci, per voi, ma soprattutto per i vostri figli di fare a partire da adesso le due seguenti cose: 1) notate le piccole cose gioiose della vostra vita 2) guardate al futuro con speranza immaginando scenari che potrebbero essere per voi migliori della situazione attuale. Fatelo per voi ma anche per i vostri figli. I giovani oggi sono meno felici, meno coinvolti, meno speranzosi perché noi abbiamo tolto loro la capacità di vedere futuri possibili. Molti sono convinti CHE TANTO E' COSI' E SEMPRE COSI' SARA'.... ma siamo sicuri che sia proprio vero? Il mondo per fortuna gira indipendentemente dalle nostre idee. se però le idee fossero migliori magari girerebbe meglio anche lui! Buona vita e buon we. Ely

mercoledì 17 giugno 2015

QUESTA CASA NON E' UN ALBERGO - ALBERTO PELLAI

Buongiorno a tutti, ho di recente letto questo splendido libro che dà il titolo al post. "Questa casa non è un albergo" frutto del lavoro di Alberto Pellai e l'ho trovato meraviglioso per chiunque abbia figli adolescenti o che presto lo saranno... Mi ha colpito perché è pratico, legato ad esperienze reali che l'autore riporta grazie ad un programma radiofonico nel quale molti genitori hanno condiviso con lui il loro vissuto. la parte che mi è piaciuta di più è la fine... Ci sono lettere e pensieri scritti dai figli ai genitori e si conclude invitando i genitori a scrivere a loro volta ai figli. Io l'ho fatto spesso... tengo un diario dove scrivo spesso pensieri e riflessioni da far leggere a mia figlia man mano che è sufficientemente grande per comprenderle. Di recente poi ho deciso di scriverle con calma una lettera e di spedirla in modo che le arrivi a casa senza mediazione da parte mia. Elisa adora ricevere posta, è sempre lei a controllare se nella cassetta c'è qualcosa, ama ricevere posta "fisica" scritta a mano, colorata, vissuta. Non ama molto le e-mail. Anche questa la trovo una cosa interessante. Prendere in mano una penna, sedersi davanti ad un foglio e lasciare il tempo affinché avvenga la magia non è forse più cosa dei nostri giorni. Va però recuperata. Scrivete ai vostri figli, scrivete ai genitori, scrivete a voi stessi. Vi meraviglierete di quante cose nascoste vengono fuori grazie ad una penna ed un pezzo di carta. Vi auguro come sempre una vita meravigliosa e spero che leggiate il libro e scriviate qualcosa di significativo per voi e per la vostra famiglia. A presto Elena

mercoledì 20 maggio 2015

ESTATE ANTI-SDRAIATI DOVE

Ciao a tutti, si sta avvicinando l'estate (anche se oggi non sembra perché qui sta letteralmente diluviando!) e i nostri ragazzi inizieranno a pensare a come occupare il tempo libero. Finalmente finisce la scuola e c'è l'opportunità di fare molte cose belle, divertenti e interessanti. Ho letto qualche settimana fa un articolo su Dove il cui titolo è ripreso nel post. Ve lo cito perché è interessantissimo per tutti quei giovani che , oltre a divertirsi e riposarsi, decidono di sfruttare il periodo estivo per fare qualcosa di significativo per il loro futuro professionale. Perché dico così? Perché da tempo vado dicendo agli studenti che ho la fortuna di incontrare che tanto per loro quanto per noi il solo TITOLO DI STUDIO è importante ma non è più garanzia di occupazione a vita. Dato che il mercato del lavoro cambia in continuazione e ha sempre nuove esigenze per poter costruire una carriera professionale soddisfacente è utile se non quasi indispensabile collezionare esperienze diverse, magari tutte collegate dal "filone" che ci appassiona e ci interessa. Faccio un esempio personale: da quando ho iniziato a fare formazione ormai 8 anni fa ho cercato di studiare, aggiornarmi, sperimentare e curiosare in ambiti diversi che avessero tutti però un filo conduttore: l'educazione ed il miglioramento personale. Tutto ciò che riguarda questi due ambiti per me è utile e di interesse. Così facendo sono riuscita a costruire una professionalità legata al mondo della formazione in ambito scolastico, familiare e personale molto ricca e, non nascondo, anche parecchio richiesta! Leggendo l'articolo molto interessante che ho citato si trovano 20 suggerimenti PER TUTTE LE TASCHE che permettono di impiegare parte del tempo estivo per fare esperienze utili alla costruzione di un futuro personale e professionale migliore. Vi cito solo alcuni esempi delle proposte che si possono trovare nell'articolo: COACH AD HAITI: per fare gli istruttori sportivi ad Haiti. dopo un corso di volontariato sportivo internazionale a Milano proposto dal centro sportivo italiano si avvia l'attività di istruttore. Il costo è di 15 euro più il viaggio che è a carico del volontario. REPORTER A LONDRA: per chi è interessato a fare il giornalista freelance c'è un corso offerto dalla LONDON CITY UNIVERSITY. Il corso dura 8 lezioni serali dalle 18.30 alle 21 e ha un costo di 483 euro. Il soggiorno ed il viaggio sono a carico del partecipante. DRONISTI AD AREZZO: corso di approccio al volo con droni per giovani dai 12 ai 18 anni. Il corso dura un week end e ha un costo di 150 euro incluso il pranzo (40 euro per gli accompagnatori) VOLONTARI A SCAMPIA: per una settimana nel quartiere napoletano con l'Associazione Libera. Utile per chi immagina un futuro nel sociale. Costo 10 euro per l'associazione. Viaggio e soggiorno a carico del volontario. Ne ho indicate solo alcune a titolo esemplificativo e in maniera schematica. La mia volontà era solo proporre questa riflessione: a volte i ragazzi mi chiedono come possono fare delle esperienze dato che poi nel mondo del lavoro sembra che le aziende cerchino persone giovani, preparate e già con esperienza. Questa è una risposta concreta. Anziché trascorrere l'estate a fare passare il tempo, impiegarla per fare già qualcosa che si possa collegare ad un possibile impiego futuro. Altra obiezione che spesso i giovani sollevano è legata ai costi... La mia risposta è che se c'è una grande motivazione il come si trova. Volete un esempio? Risparmiare durante l'anno dalle paghette e dai regali che si ricevono da nonni e parenti, fare qualche lavoretto extra per raccogliere qualche euro, rinunciare ad una ricarica del telefono o ad un pacchetto di sigarette o a qualche uscita il sabato sera. Queste rinunce secondo me sono efficaci se finalizzate alla costruzione di una personalità ricca e spendibile un domani in qualsiasi ambito! Magari posso risultare polemica, ma io credo fermamente in ciò che dico e l'ho sperimentato in prima persona! Buona vita e buona riflessione. Ely

martedì 12 maggio 2015

ITALIANI DI DOMANI - BEPPE SEVERGNINI

Buongiorno a tutti, oggi sono alle prese con riflessioni legate a cosa sia veramente giusto oppure sbagliato soprattutto per ciò che riguarda l'educazione dei figli... Ho molto amato il libro di Beppe Severgnini citato nel titolo del post, soprattutto mi piace quando Beppe Severgnini parla all'inizio di TOTEM. L'autore invita i giovani, e anche i meno giovani, ad alzare un totem e restargli fedeli. Un totem fatto di regole e valori irrinunciabili per loro cui mai verranno meno. Termina un paragrafo dicendo: "ragazzi IL PECCATO E' CONVINCERVI DELL'INUTILITA' DELL'ONESTA'". Quanto sono belle e condivisibili queste parole, quanto diventa a volte difficile restare coerenti a quanto sopra. Perché chiederete voi... perché ci sono situazioni della vita, soprattutto di quella dei più piccoli, in cui sembra davvero che essere gentili, onesti e corretti sia un grande svantaggio. Quando ti senti impotente di fronte ad un gruppetto di bambini (a 10 anni non si possono definire diversamente) che si sono coalizzati per isolare e mettere in difficoltà due coetanee che hanno deciso di essere diverse e coerenti con le loro idee e quando pare impossibile riuscire a trovare il modo di metterli in riga verrebbe proprio voglia di andare di persona e fare ciò che molti adulti non hanno il coraggio di fare. Per cosa? Ipocrisia? Buonismo? Pigrizia? Non lo so, non ho l'abitudine di giudicare. Mi ha però fatto molto male sentire la mia bambina ieri mattina pronunciare questa frase: "Mamma, in cuor mio so che mi comporto bene e che quello che mi hai insegnati è giusto... Però a volte mi fanno sentire sbagliata, mi portano a credere che la prepotenza e l'arroganza siano gli unici modi per ottenere qualcosa.". Ecco, di fronte a questo io ho reagito diversamente da come il mio cuore suggerisce. Ho voluto, voglio e vorrò lottare con mezzi educati, corretti e onesti perché HO FIDUCIA e voglio che ne abbia anche Elisa. HO FIDUCIA che c'è giustizia e che un modo corretto di risolvere la situazione lo troveremo. Nel profondo del mio cuore spero sia così... Non saprei altrimenti quali parole trovare per Elisa per permetterle di conservare il più a lungo possibile la fiducia necessaria per costruire un cammino di vita aperto e sereno. Forse oggi ho solo la nuvoletta nera sulla testa... Vi farò sapere come si evolve la situazione. Buona vita a tutti Ely

giovedì 23 aprile 2015

PABLO NERUDA - LENTAMENTE MUORE

Buongiorno a tutti, ho riletto di recente questa poesia di Neruda. Quante riflessioni si possono fare su di essa. In particolare la desidero condividere con voi per tutti i messaggi significativi e positivi che porta dentro di sé nonostante il titolo triste. E' amaramente vera. Quante persone vediamo morire lentamente vicino a noi? Quante si rassegnano a ciò che ritengono essere permanente? Un messaggio che ultimamente ho trovato in molti libri è il seguente: "oggi si è perso il senso di possibilità.. la capacità cioè di vedere al di là delle circostanze un possibile futuro diverso dall'attuale presente." Ancora più tragico è che questo senso di possibilità lo abbiamo quasi rubato anche ai giovani. L'uomo in generale ha potuto construire grandi cose perché ha sempre visto futuri possibili molto diversi dalla realtà che viveva e si è impegnato per crearli CONVINTO DI POTERLO FARE. Questo oggi ci manca. Cerchiamo dunque di non morire lentamente ma piuttosto di vivere, anche faticosamente, ma vivere. Vi auguro una splendida giornata e spero che non dobbiate mai più trovarvi a dire: "Tanto le cose sono così". Preferirei sentir dire: "Ok le cose ADESSO stanno così, in un futuro saranno certamente diverse." Per fortuna che lo si voglia o no il mondo cresce e cambia anche se noi crediamo che sia fermo! Partecipate alla sua crescita e ne raccoglierete i risultati. Buona vita! Ecco per voi la poesia da rileggere più volte perché diventi guida e monito! Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. Cliccando su VIDEO potrete anche sentirla letta in modo magistrale da Gigi Proietti :-)
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lunedì 30 marzo 2015

COSE NON NOIOSE PER ESSERE FELICI

Buona sera a tutti! Mi sono di recente imbattuta in un libro decisamente singolare e bellissimo. Il titolo è quello del post che sto scrivendo... "Cosa non noiose per essere felici" e l'autore si definisce Mr. Wonderful. In effetti è Wonderful in tutti i sensi a partire dal tatto. La copertina del libro è morbida, quasi vellutata e gradevolissima. Per non parlare della grafica accattivante e dei disegni divertentissimi. Finisco con le foto... geniali. Perché ve lo segnalo? Perché la felicità è un diritto, è un viaggio, è un desiderio, è un modo di vivere che purtroppo appartiene a pochi ma che desiderano in molti. Beh, questo libro che si legge in 15 minuti al massimo, va tenuto sul comodino, letto, riletto, assaporato in ogni piccolo pratico consiglio perché racchiude la saggezza di una vita. Sono quasi 10 anni che leggo libri sul miglioramento personale, sulla serenità, la felicità, il successo e la realizzazione personale. Sono molti i libri belli che ho incontrato lungo il mio percorso di aggiornamento ma questo li batte tutti. E' straordinario! La frase forse che preferisco di tutte quelle racchiuse in questa meraviglia? Difficile a dirsi, sono tutte uniche. Quella che amo di più però racchiude in parte quella che è la mia filosofia di vita, appresa con fatica dalla mia splendida nonna: "GUARDA L'ORIZZONTE E PENSA A TUTTO CIO' CHE DI BUONO STA PER ARRIVARE". Ce ne sono molte altre che amerete. Fatele vostre e la vita cambierà in meglio. Buona riflessione e buona vita Ely

venerdì 6 marzo 2015

MOTIV....AZIONE

Buona sera a tutti... rieccomi qui con una riflessione che ho maturato in queste ultime settimane grazie ad una serie di seminari che sto tenendo nelle scuole. Si parla di motivazione. Nel caso specifico di motivazione allo studio. Il bello è che come molti degli argomenti du cui ho la fortuna di parlare, anche questo è del tutto trasversale. La motivazione... lo dice la parola stessa è saldamente legata all'AZIONE. Nel nostro immaginario chi non fa nulla e si lascia vivere non è motivato. In realtà io credo il contrario. A volte ci vuole molta più motivazione a non far nulla che a muoversi in qualsiasi direzione. Il primo punto sul quale dunque riflettere è che la capacità di essere motivati e di motivarci l'abbiamo tutti. Cosa manca allora, soprattutto apparentemente ai più giovani? Uno scopo, un vero obiettivo verso il quale muoversi. E allora per motivare ed essere motivati spendiamo del tempo prezioso per stabilire cosa vogliamo davvero. Allora si che tutti quanti saremo in grado di agire con efficacia. Buona week end a tutti e buona riflessione. A presto Ely

mercoledì 4 febbraio 2015

PRONTO SOCCORSO PER L'ANIMA OFFESA

Buongiorno a tutti, ho letto di recente questo libro davvero interessante. Si parla di offese e di come dipenda molto da noi il fatto di prendere qualcosa come un'offesa oppure no. Certo mantenere la calma spesso non è facile e richiede grande forza d'animo. Soprattutto ciò che sostiene il libro è che per essere sempre meno in balia delle offese )o presunte tali) bisogna coltivare l'autostima. Eccola che torna di nuovo. E' sorprendente come sia una caratteristica fondamentale del vivere bene. E' come uno scudo protettivo che ci difende da tante cose che possono arrivare sia dall'esterno che da dentro di noi. A questo punto quindi forse è meglio lavorarci il più possibile :-)) Una piccola riflessione: le offese spesso dipendono dal fatto che prendiamo le cose come attacchi personali ci sentiamo offesi quando toccano un tasto dolente con il quale non riusciamo a fare pace prendiamo male le osservazioni quando non siamo certi di come abbiamo fatto le cose Queste tre situazioni si medicano conoscendo bene voi stessi, avendo stima e cura di voi e analizzando quando vi viene detto da diversi punti di vista! Buona vita e a presto Ely PS leggete il libro... merita!