giovedì 23 aprile 2015

PABLO NERUDA - LENTAMENTE MUORE

Buongiorno a tutti, ho riletto di recente questa poesia di Neruda. Quante riflessioni si possono fare su di essa. In particolare la desidero condividere con voi per tutti i messaggi significativi e positivi che porta dentro di sé nonostante il titolo triste. E' amaramente vera. Quante persone vediamo morire lentamente vicino a noi? Quante si rassegnano a ciò che ritengono essere permanente? Un messaggio che ultimamente ho trovato in molti libri è il seguente: "oggi si è perso il senso di possibilità.. la capacità cioè di vedere al di là delle circostanze un possibile futuro diverso dall'attuale presente." Ancora più tragico è che questo senso di possibilità lo abbiamo quasi rubato anche ai giovani. L'uomo in generale ha potuto construire grandi cose perché ha sempre visto futuri possibili molto diversi dalla realtà che viveva e si è impegnato per crearli CONVINTO DI POTERLO FARE. Questo oggi ci manca. Cerchiamo dunque di non morire lentamente ma piuttosto di vivere, anche faticosamente, ma vivere. Vi auguro una splendida giornata e spero che non dobbiate mai più trovarvi a dire: "Tanto le cose sono così". Preferirei sentir dire: "Ok le cose ADESSO stanno così, in un futuro saranno certamente diverse." Per fortuna che lo si voglia o no il mondo cresce e cambia anche se noi crediamo che sia fermo! Partecipate alla sua crescita e ne raccoglierete i risultati. Buona vita! Ecco per voi la poesia da rileggere più volte perché diventi guida e monito! Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. Cliccando su VIDEO potrete anche sentirla letta in modo magistrale da Gigi Proietti :-)
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