Un luogo di ritrovo per scambiare opinioni, idee e riflessioni su tecniche di crescita personale e miglioramento. Una raccolta di esperienze e suggerimenti per migliorare la propria efficacia personale e professionale
mercoledì 24 settembre 2014
AUTOSTIMA E MIGLIORAMENTO PERSONALE
Buongiorno a tutti!
oggi scrivo per segnalare una novità... Non lo faccio molto spesso però questa è un'occasione speciale.
Ho scritto un libro :-)
Non avrei mai pensato di riuscire ad arrivare in fondo. In passato avevo già scritto qualcosa ma si trattava di una raccolta di interviste, pensieri, progetti. Ogni volta che cercavo di iniziare un libro mi mancavano le idee e mi veniva l'ansia.
Mia mamma ha continuato per anni a dire "Elena tu devi scrivere!". Sapevo che aveva ragione (anche se è sempre difficile ammettere che la mamma ha ragione!) ma non ci riuscivo proprio.
Questa volta invece ho iniziato e ho anche finito!
Il libro parla di autostima e raccoglie circa sette anni di lavoro ed esperienze personali. Ho cercato di creare una dispensa pratica, divertente e "familiare" e penso proprio di esserci riuscita.
Mi saprete dire se avrete la voglia di provare a leggerlo!
Vi auguro di potervi sentire come mi sento io ora: SODDISFATTA E CENTRATA.
Per ciascuno di noi superare un limite e portare a termine una piccola avventura quotidiana è strategico. Vi farà sentire vivi e guarderete al futuro con occhi diversi.
Come sempre buona vita!
Vi indico di seguito il link pere andare a curiosare e leggere le prime pagine del libro!
AUTOSTIMA - EDUMIND
Ely
martedì 16 settembre 2014
L'ABBARCCIO DI PABLO NERUDA BIS
Buongiorno a tutti,
è un po' che non scrivo. Come sempre la mia vita è così varia e meravigliosa da occupare gran parte del tempo! Quando vivo molto scrivo poco! In compenso rifletto e mi guardo attorno.
Ho ripreso dopo molto tempo la poesia di Pablo Neruda citata nel titolo del post perchè sempre più mi rendo conto della solitudine che mi circonda. Non perchè io mi senta sola, anzi! Ma perchè vedo tante persone che pensano di esserlo o che lo sono proprio.
L'unica solitudine che spesso sento è quella del dolore. In questi giorni mi capita spesso di pensare a mio papà. TRa poco sarà l'anniversario della sua morte. Il 23 settembre saranno 13 anni che lui non c'è più. Eppure io lo sento sempre vicino, vivo i suoi insegnamenti facendo la mamma, vivo i suoi consigli facendo il mio lavoro. Nulla però può colmare il dolore e la solitudine di una mancanza così evidente ed importante.
Riporto un pezzetto della poesia di Neruda perchè mi ha colpito e mi colpisce ogni volta: "Ma il più delle volte un abbraccio è staccare un pezzettino di sé per donarlo all'altro affinché possa continuare il proprio cammino meno solo."
Una delle ultime volte che papà mi ha abbracciato forse ha potuto lasciare un pezzetto di se dentro di me. Quella piccola parte di lui che sento è quella che vive dentro di me.
A volte però mi manca così tanto che vorrei tirarlo fuori dai miei sogni per avere ancora il suo caldo abbraccio.
Ho voluto condividere questo con voi per poter riflettere su una cosa: abbracciate i vostri figli? Anche quando crescono state vicino a loro anche fisicamente?
Quando mi avvicino ai ragazzi mi capita di vedere che quasi temono il contatto. Ma il contatto serve. Le parole aiutano, ma la vicinanza vera si crea in altro modo.
Anche gli amici, i parenti i colleghi. Ogni tanto abbracciateli in modo sincero, fate capire loro che ci siete.
Così sia loro che voi potrete sentirvi meno soli e più parte di un gruppo VERO.
Provate e poi fatemi sapere!
Io nel frattempo continuo a distribuire positiva sollecitudine e vicinanza a chi incontro cercando di farlo nel modo più sincero ed efficace possibile.
Buona vita :-))
Ely
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Pillole di Saggezza
martedì 15 luglio 2014
Manifesto per la felicità
Buongiorno a tutti!
Rientrata dal viaggio di nozze e ripresa da tutte le cose che ci sono da fare mi appresto a scrivere un nuovo post.
In aeroporto tornando da Napoli ho finalmente comprato un libro che mi incuriosiva da tempo il cui titolo è lo stesso del post "Manifesto per la felicità".
Non l'ho ancora finito, ci sono però alcune riflessioni che vorrei subito condividere perchè le trovo interessanti. Il libro parte da una considerazione: perchè anche se abbiamo un enorme benessere in genere non siamo felici? Perchè il progresso che ha portato molti agi ha in realtà diminuito la serenità e la tranquillità delle persone?
Sono domande spinose e trovare una risposta è importante sia per noi che per i nostri bambini. Anche perchè la tendenza è al peggioramento. Le nuove generazioni stanno sempre peggio dal punto di vista psicologico e questo è un campanello di allarme per tutti.
Ci sono molte considerazioni sul libro, vengono citate tante statistiche,studi sociologici e psicologici.
Il nocciolo della questione però è questo: VIVIAMO BENE E SIAMO SERENI QUANDO COLTIVIAMO RAPPORTI E RELAZIONI CON GLI ALTRI IN MODO POSITIVO. Tradotto: per stare bene bisogna avere amici, amare i figli, comunicare con il partner e con i colleghi, AVERE TEMPO per dedicarsi a tutto ciò che non può essere comprato con i soldi.
Vi propongo una riflessione per il periodo estivo. Sarete FINALMENTE più tranquilli e avrete le vacanze a vostra disposizione. Sarete in grado di riempire questo spazio con sorrisi, gioia, divertimento e amore? Senza bisogno di fare granchè. Semplicemente cercando di godere di ciò che vi sta intorno.
Basterebbe passare un pomeriggio in riva al mare ad osservare i figli che fanno le loro prime scoperte. Cenare con la tv spenta guardando il vostro partner negli occhi, ascoltandolo e sorridendogli. Fare una passeggiata nel bosco con il vostro cane.
Scegliete quello che vi pare. Riempite le giornate di piccole cose condivise con chi amate. E' garantito che vi sentirete meglio.
Una volta rientrati dalle ferie, ritagliate dei momenti simili nella vita quotidiana e potrete sfuggire al degrado relazionale che purtroppo ci circonda e che ci rende tristi.
Termino con le parole di una amica che mi ha inoltrato qualche giorno fa una catena. In genere le butto via, ma c'erano delle parole troppo belle...
Prima di discutere... respira
prima di parlare.... ascolta
prima di criticare.... esaminati
prima di scrivere.... pensa
prima di ferire..... senti
prima di arrenderti.... tenta
PRIMA DI MORIRE.... VIVI!!!
Vivete, ma di una vita degna non di una amara rassegnazione.
Buona vita :)
Ely
mercoledì 21 maggio 2014
Intelligenza emotiva e comunicazione
Buongiorno a tutti,
in questi giorni mi è capitato di vedere un video su youtube che fa davvero riflettere...
Vi invito a vederlo e lo inserirò in fondo a questo post perchè è molto importante in generale per tutti ma soprattutto per genitori ed educatori.
Parla della mancanza di comunicazione che esiste oggi grazie (dovrei dire a causa) degli strumenti tecnologici: cellulari, tablet, televisione, videogiochi, ecc.
Ne parlavo qualche settimana fa con il mio compagno: eravamo in un parco giochi nel centro di Rapallo e intorno a noi c'erano molti bambini che giocavano. Tanti genitori anzichè osservare con attenzione e gioia le scorribande dei loro cuccioli, controllavano il cellulare, mandavano sms o e-mail.
All'Acquario di Genova, il giorno dopo. ho visto ragazzini e bambini con in mano mini-tablet che si affannavano a fare foto di tutto. Avrei preferito vederli seduti vicino alle vasche degli squali, icantati dai loro movimenti; oppure meravigliati alla vista dei pinguini o delle foche... Invece si agitavano cercando di fare video e filmati, filtrando la realtà e forse godendone di meno.
La tecnologia è importante, utile, necessaria e ha permesso di migliorare di molto la qualità della nostra vita. Ha aiutato ad accorciare distanze e a permettere la creaizone di spazi e tempi prima inimmaginabili. Va secondo me però DOMATA e gestita.
Faccio un esempio: da un anno e mezzo per scelta abbiamo deciso di NON AVERE IL TELEVISORE IN CASA. Quando lo dico in giro le persone mi guardano come fossi un'aliena , per non parlare dei compagni di classe di mia figlia che a volte la trattano come se fosse un uomo delle caverne! Noi viviamo molto meglio e ho notato dei cambiamenti sostanziali in mia figlia e nella nostra vita in generale.
Per prima cosa, Elisa che ha 9 anni si è appassionata alla lettura. Condividamo questa passione nel senso che in generale legge da sola, ci sono però momenti in cui non capisce bene o semplicemente è stanca e quindi leggo io per lei. Avrebbe potuto fare qualsiasi altra cosa. Il concetto però è che prima quando tornavamo a casa si sedeva davanti alla tv ed era PASSIVA. Ora agisce, sperimenta, immagina, RAGIONA.
Prima a cena la tv era sempre accesa e per forza di cose captava l'attenzione. Adesso a cena e mentre io preparo da mangiare si chiacchiera, condividiamo ciò che è stato fatto durante la giornata, leggiamo insieme articoli di giornale che magari ci interessano.
SI CONDIVIDE.
Io vorrei spingervi a riflettere su questa cosa: se la tecnologia viene usata per risparmiare tempo e poterlo utilizzare per noi, oppure per accorciare distanze e quindi condividere secondo me è meraviglioso.
Quando invece crea abissi, distanze, distrazione e isolamento andrebbe gettata dalla finestra.
Detto questo vi invito a vedere il video e a lasciarmi magari dei commenti. Vorrei VERAMENTE sapere cosa ne pensate.
Un abbraccio e buona vita.
VITA VERA, VISSUTA, AGITA :)
CLICCATE QUI PER VEDERE IL VIDEO!
lunedì 5 maggio 2014
GRAZIE MAMMA!!!! OLIMPIADI 2014
Buongiorno a tutti,
non so se avete avuto modo di vedere il nuovo spot di P&G pert le olimpiadi invernali.... E' BELLISSIMO! E io, come con il precedente, ogni volta che lo vedo piango di emozione.
Indico qui sotto il ink e vi invito a guardarlo con il cuore, con la mente e con l'anima.
Fa riflettere tutti i genitori e tocca davvero dentro.
Un abbraccio e buona visione :)
lunedì 14 aprile 2014
L'ABBRACCIO DI PABLO NERUDA
Ciao a tutti,
ieri ho letto un pezzo della poesia citata nel titolo del post. Sono andata a cercarla e la riporto sotto (per chi fosse pigro e non avesse voglia di andarsela a cercare!!)
Mi ha colpito tanto l'ultima frase. Mi ha fatto riflettere sulla solitudine che spesso si prova pur avendo intorno tante persone. Lo dico perchè per lungo tempo mi sono sentita SOLA, non di quella solitudine fisica dovuta all'isolamento... La solitudine vera, quella penetrante del cuore, dell'anima che non si "accompagna".
Oggi per fortuna non è più così...
Chi di voi dovesse sentirsi "solo" provi a girare per il mondo sorridendo alla vita, agli sconosciuti, al supermercato, alle poste, in banca... Troverete qualcuno che vi abbraccerà, vi sorriderà e vi regalerà la gioia di non essere più soli. A volte siamo noi a costruire la nostra prigione.
Un abbraccio che vi faccia sentire la mia vicinanza :)
BUONA VITA E BUONA LETTURA.
Quanti significati sono celati dietro un abbraccio? Che cos'è un abbraccio se non comunicare, condividere e infondere qualcosa di sé ad un'altra persona? Un abbraccio è esprimere la propria esistenza a chi ci sta accanto, qualsiasi cosa accada, nella gioia che nel dolore. Esistono molti tipi di abbracci, ma i più veri ed i più profondi sono quelli che trasmettono i nostri sentimenti. A volte un abbraccio, quando il respiro e il battito del cuore diventano tutt'uno, fissa quell'istante magico nell'eterno. Altre volte ancora un abbraccio, se silenzioso, fa vibrare l'anima e rivela ciò che ancora non si sa o si ha paura di sapere. Ma il più delle volte un abbraccio è staccare un pezzettino di sé per donarlo all'altro affinché possa continuare il proprio cammino meno solo.
-- Pablo Neruda
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mercoledì 9 aprile 2014
LETTERA APERTA
Buongiorno a tutti,
è un bel po' che non scrivo, come sempre sono troppo impegnata a vivere!!
Oggi mi sono però fermata un momento a riflettere perchè purtroppo negli ultimi mesi sono mancate persone che conoscevo ed alle quali volevo molto bene. Ho inoltre avuto la fortuna di fare parecchi corsi di formazione e ho quindi avuto la possibilità di ragionare su molte cose.
Mi piacerebbe scrivere una lettera aperta a chi vorrà farsi stuzzicare e cercherà di guardare le cose da un punto di vista diverso.
Scrivo ai ragazzi, ai genitori, agli insegnanti, alle persone in generale che si assumono il compito e l'obiettivo di CAMBIARE. Si dice che cambiare sia difficile, secondo me non lo è così tanto come vogliamo raccontarci. Lo si dice per pigrizia, per scarsa volontà, per pessimismo, per comodità. La vita è di per sè un cambiamento. Cambiamo casa, auto, vesiti, amici,lavoro, pettinatura, profumo, ecc..
Allora perchè DEVE essere così difficile modificare atteggiamenti, punti di vista, abitudini?
Spesso mi viene detto che è l'ambiente che va cambiato, che sono le circostanze che devono modificarsi. Io ho scelto di partire da ME. E mi sono resa conto che quando si inizia a cambiare, anche l'ambiente circostante si adegua.
Impariamo un po' dai bambini per i quali tutto è possibile, smontiamo un po' di credenze limitanti e guardiamo oltre con gioia, passione, entusiasmo e sorpattutto FIDUCIA!
Gli eventi negativi ci sono in tutte le vite, ci sono stati in tutte le epoche. Eppure sempre ci sono persone che non si rassegnano e vanno oltre le circostanze. Cosa hanno di diverso? Hanno impiegato il loro tempo a tentare, cambiare, sperimentare fino a quando non hanno trovato la strada per raggiungere i loro obiettivi!
Lo dico a tutti, giovani e meno giovani! Guardate avanti, siate coraggiosi, utilizzate il vostro tempo nel modo migliore evitando lamenti.
Ogni volta che mi viene la tentazione di lamentarmi per qualcosa che non va, mi blocco e mi chiedo: "i minuti che trascorreranno mentre mi lamento saranno utili?" la risposta è sempre no! Allora faccio finta di essermi già lamentata a suffucienza e passo alla fase successiva: cosa posso fare per rimendiare? COSA POSSO FARE IO PER CAMBIARE LA SITUAZIONE? Lasciate perdere ciò che dovrebbero fare gli altri. Se lo faranno bene, altrimenti troveremop un'altra strada!
Vi auguro fiducia, gioia e UNA VITA DI MERAVIGLIOSI CAMBIAMENTI
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